La manutenzione di un pavimento in legno
Il parquet è eterno, e non è solo un modo di dire: la sua durevolezza è pressoché infinita. Il segreto della lunga giovinezza del pavimento in legno, invece, è tutto nella manutenzione, la quale comprende non solo la pulizia ordinaria, ma anche la manutenzione casalinga e la lamatura periodica svolta da professionisti.
Con lamatura del parquet si intende il processo di levigatura del legno: eliminando qualche millimetro della superficie si cancellano graffi, macchie e ammaccature e il rivestimento torna bello e uniforme come il appena posato. È vero, infatti, che i piccoli difetti del parquet ne accrescono il fascino, ma quando la superficie in legno diventa troppo disomogenea è necessario un intervento professionale.
I vantaggi della lamatura del pavimento in legno
Bisogna ricordare che la lamatura non solo riporta il pavimento in legno alle condizioni originarie, ma è anche in grado di regalare un nuovo volto al parquet, permettendo molte varianti di personalizzazione: in fase di levigatura è infatti possibile cambiare la tonalità del legno attraverso oli e vernici colorate o personalizzare il rivestimento con procedimenti ad hoc come spazzolature e piallature che esaltano l’aspetto rustico del rovere, del wengé o del frassino.
Il processo di lamatura del parquet avviene in varie fasi, che è necessario rispettare attentamente per un risultato a regola d’arte. Prima di intervenire con i macchinari bisogna pulire accuratamente la superficie del pavimento in legno. Si può quindi procedere con una levigatrice a grana grossa per una prima passata che elimina lo strato di finitura e le imperfezioni più evidenti del legno. Si continua con la stuccatura del pavimento parquet per riempire le eventuali fessure tra le liste o solchi nel rivestimento; il passaggio della levigatrice a grana fine toglie poi la materia in eccesso e regala un risultato perfettamente uniforme. Dopo l’accurata aspirazione di impurità e trucioli, quindi, è possibile procedere al tocco conclusivo, ovvero la finitura a olio, cera o vernice.
È consigliabile sottoporre il proprio pavimento parquet a un processo di lamatura ogni quindici / venti / trenta anni, a secondo della durezza del legno; nello specifico, Iroko e Teak sono legni morbidi, Rovere, Doussiè, Afrormosia sono parquet di robustezza intermedia mentre Sucupira, Ipè lapacho, Olivo sono legni molto duri.
Il processo di lamatura del pavimento in legno
Questo significa che un buon parquet massello spesso almeno 10 cm ha una potenziale vita ultrasecolare. Ovviamente più il pavimento è compromesso, più è necessario procedere a una levigatura approfondita, consumando uno strato più spesso di legno.
Un discorso a parte meritano i parquet prefiniti, che hanno 4-5 mm di essenza nobile e che per questo possono sopportare al massimo 3 o 4 lamature nel corso della loro esistenza.
In linea di massima, comunque, quando si decide di lamare il parquet bisogna rispettare una semplice regola fondamentale: valutare con cura l’impresa a cui ci si rivolge. Braga Parquet è in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti: oltre a montare il parquet, infatti, è disponibile per ogni tipo di manutenzione successiva. L’impresa dei fratelli Braga si serve solo di manodopera regolarmente assunta: potrete quindi essere sicuri che le stesse mani che hanno posato il vostro pavimento parquet massello o prefinito si occuperanno della lamatura.
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