Tutti la conosciamo e nell’immaginario comune viene additata come “datata” e “superata”. Oggi invece la carta da parati torna prepotentemente in voga. I maggiori brand di moda si associano a case produttrici di wallcovering per creare capsule nel campo dell’interior design.
Ma quando nasce la carta da parati?
La carta da parati venne inizialmente utilizzata dai Cinesi nel corso del I secolo dc come forma d’arte: come base per dipinti e quadri e, come oggi, per abbellire le pareti.
In Europa troviamo le prime tracce del wallcovering in una commessa del re francese Luigi XI del 1481. Vennero inoltre ritrovate carte da parati risalenti al 1509, comprese di stampi di legno utilizzati per imprimere disegni e decori.
Dal XVII secolo ci fu una grande diffusione del wallcovering, soprattutto per quanto riguarda la borghesia: ogni abitazione di prestigio doveva avere alle pareti una carta da parati. Pensate che nel 1712 la regina d’Inghilterra Anna aveva addirittura deciso di tassarla come bene di lusso!
Con l’industrializzazione si ebbe un vero e proprio boom della carta da parati. Grazie all’invenzione di macchine apposite, si poté stampare su rulli in modo continuo decori in serie con l’utilizzo di addirittura 20 colori.
E oggi?
Negli ultimi anni la carta da parati è tornata nelle nostre case in vesti nuove e con delle migliorie: base vinilica, in tessuto, in fibra di vetro o di cellulosa, con supporto fonoassorbente…
Non si tratta più solamente della classica carta. Le finiture negli ultimi anni sono state ampliate per poter andare incontro alle richieste del mercato e alle esigenze di ogni ambiente. Nascono infatti le carte da parati waterproof. Questo specifico tipo di protezione permette al wallcovering di essere posato anche in ambienti umidi come bagno e cucina senza correre rischi.
Carta da parati e legno
Noi ci occupiamo principalmente di legno e ci viene naturale parlare di lui. Come si può accostare al wallcovering? Ci verrebbe da dire benissimo!
La carta da parati crea magia, personalizza un ambiente ed è capace di portare la nostra mente a paesaggi nuovi. Non sarebbe perfetto se questa magia continuasse anche sul pavimento?
Il legno è un materiale vivo, che cambia insieme a noi, che racconta dei profumi dei boschi da cui proviene. Più è lasciato grezzo e naturale, più vengono messe in risalto le sue origini e la sua matericità.
La carta da parati stimola i nostri occhi, il legno il nostro tatto. Il risultato è un’esperienza sensoriale magica, una nuova realtà in cui abitare.
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